La testimonianza del legale dopo la morte della donna e il ricovero del marito: "I colpevoli sono altrove"
Gerardina Corsano, 48 anni, è morta in ospedale mentre il marito Angelo Mennino, 52 anni, è ricoverato in gravi condizioni dopo aver cenato sabato 28 ottobre in un ristorante di Ariano Irpino (Avellino). I due potrebbero essere stati vittima di una intossicazione alimentare da botulino, ma il legale della ristoratrice smentisce l'ipotesi e, ai microfoni di "Pomeriggio Cinque", dichiara: "Penso che i colpevoli vadano cercati altrove, lontano dalla struttura perché quella sera al ristorante c'era il pienone e nessun altro si è sentito male".
Sempre a Canale 5, l'inviato del programma Vincenzo Rubano spiega che le indagini, al momento, si concentrano sul ristorante che è stato sottoposto a sequestro, ma anche sull'ospedale dove la donna si è recata, in poche ore, tre volte prima di morire. "L'hanno rimandato a casa due volte, la terza volta il suo cuore non ha retto ed è morta", fa sapere il giornalista. "I nostri consulenti sostengono - dichiara invece l'avvocato - che i tempi d'incubazione, se si fosse trattato di botulino, sarebbero incompatibili con il momento in cui è avvenuta la cena e il momento successivo".
La coppia, sposata da poco più di un anno e residente ad Ariano Irpino, sabato sera aveva cenato in un ristorante della zona e il giorno seguente, domenica, si era sentita male. In preda agli spasmi, martedì, i due sono stati ricoverati d'urgenza in ospedale. Nonostante i tentativi di rianimarla, la donna è morta. L'uomo è stato invece trasferito all'ospedale Cotugno di Napoli. Sull'episodio indaga la polizia del locale commissariato, diretto dal vice questore Licia Salerno.