La ventenne sarebbe stata chiusa a chiave in una stanza, spesso legata mani e piedi per impedirle di scappare
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I carabinieri hanno arrestato una donna di 47 anni che avrebbe tenuto segregata la figlia ventenne in casa per tre anni ad Aiello del Sabato, piccolo centro alle porte di Avellino. La giovane sarebbe stata chiusa a chiave in una stanza, spesso legata mani e piedi per impedirle di scappare. Le indagini sono scattate dopo la denuncia da parte della sorella 18enne della vittima. Le due giovani sono state trasferite in una struttura protetta.
Il padre della segregata, un 46enne, è stato denunciato e allontanato dall'abitazione con il divieto di avvicinarsi agli otto figli della coppia. Quattro di questi sono minorenni e sono stati trasferiti presso una casa-famiglia della provincia di Avellino. Gli altri due figli maggiorenni per il momento sono rimasti nell'abitazione di famiglia.
La ragazza segregata è stata trovata in discrete condizioni di salute. Alcuni anni fa, dopo essere fuggita da casa e ritrovata di notte in un bosco, fu in presa in carico dai servizi sociali, il cui lavoro di affiancamento psicologico aveva prodotto risultati positivi.
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