i fatti risalgono a dicembre

Benevento, tre giovani torturati per ore: quattro persone arrestate

I fatti risalgono a dicembre: le vittime sono state ripetutamente colpite con calci alla testa, con le sedie, il manganello, con un coltello e sottoposti a ulteriori torture

09 Mar 2024 - 21:53

Tre giovani, di cui uno minorenne, sono stati torturati per ore da quattro persone: è accaduto a Benevento a dicembre e ora sono scattati gli arresti. I tre sono stati colpiti ripetutamente con calci alla testa, con le sedie, il manganello, con un coltello e sottoposti a ulteriori torture tra cui costringerli a pulire il loro sangue ripetutamente per poi tornare a colpirli e ripetutamente simulare di bucargli le mani con il coltello. Il tutto accompagnato da gravi minacce e offese.

© Tgcom24

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L'avvio delle indagini

 I carabinieri di Benevento e della stazione di San Leucio hanno ricostruito quanto accaduto: tutto è iniziato quando i militari, nel corso di controlli, hanno fermato a dicembre un'auto: a bordo c'erano due adulti e un ragazzo con ferite sul volto. Da lì sono iniziate le indagini, dopo che i carabinieri non hanno creduto alla versione fornita. Si è così capito che i tre giovani si erano recati in un'abitazione di Benevento per risolvere pacificamente un litigio accaduto alcuni giorni prima con dei coetanei.

Le torture

 Lì però sono stati sequestrati per diverse ore all'interno dell'abitazione, percossi e torturati, anche con l'uso di armi dai quattro uomini destinatari delle misure cautelari. Due dei giovani sono stati sottoposti a un trattamento degradante per la loro dignità per diverse ore nella notte tra il 17 e il 18 dicembre. Alle tre vittime sono stati sottratti anche cellulare, somme di denaro e l'autovettura con la quale erano giunti in Benevento. L'auto, in particolare, era stata utilizzata dai sequestratori per trasportare le vittime agli sportelli bancari automatici e costringerle a effettuare prelievi da conti correnti.

Le vittime, percosse ripetutamente con calci alla testa, con le sedie e il manganello, colpiti con il coltello e sottoposti a ulteriori angherie tra cui costringerli a pulire il loro sangue, erano sottoposte ad altre torture, come la minaccia di bucargli le mani con il coltello, il tutto accompagnato da gravi offese. Uno dei giovani perdeva anche conoscenza ma non appena si riprendeva gli ordinavano di muoversi carponi sul pavimento e di emettere i versi di un cane e continuavano a colpirlo con calci fino a provocargli una defecazione spontanea, costringendolo poi a stare sul balcone per il cattivo odore che emanava.

Uno in carcere e tre ai domiciliari

 Le misure cautelari eseguite, in considerazione della estrema gravità dei fatti e del pericolo di reiterazione di reati della stessa specie di quelli accertati, hanno visto l'applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, abitante all’interno dell’appartamento dove sono avvenute le torture, già gravato da precedenti, a differenza degli altri tre, sottoposti agli arresti domiciliari con dispositivi elettronici di controllo. In occasione dell’esecuzione, uno dei destinatari delle misure, è stato anche arrestato in flagranza per detenzione di diverse sostanze stupefacenti.

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