Tra gli accusati di associazione a delinquere di stampo camorristico c'è anche il sindaco di Trentola Ducenta (Caserta) che risulta irreperibile
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La polizia e i carabinieri di Caserta hanno condotto un blitz contro il clan camorristico dei Casalesi che fa capo a Michele Zagaria. Ventiquattro persone sono state arrestate con le accuse di associazione a delinquere di stampo camorristico, concorso esterno in associazione mafiosa, riciclaggio ed estorsione. Sequestrato un centro commerciale del valore di sessanta milioni di euro, direttamente riconducibile a Zagaria. Irreperibili quattro indagati.
Sindaco di Trentola Ducenta irreperibile - Le ordinanze di custodia cautelare sono 28 e sono a carico anche di amministratori pubblici e imprenditori, tra questi c'è l'attuale sindaco di Trentola Ducenta (Caserta) Michele Griffo che è tuttora irreperibile così come altri tre indagati.
Indagato anche un ex sindaco - Tra gli indagati c'è anche un ex sindaco della cittadina campana, Nicola Pagano, raggiunto dalla misura del divieto di dimora in Regione. Tra i destinatari dell'ordinanza cautelare figura poi l'ex assessore di Luigi Cassandra, già sotto processo con Michele Zagaria per intestazione fittizia di beni. Gli investigatori sospettano che sul blitz possa esserci stata una fuga di notizie.
Tutti i capi di accusa - I reati contestati a vario titolo sono l'associazione a delinquere di stampo camorristico, il concorso esterno in associazione mafiosa, l'intestazione fittizia di beni, il riciclaggio, l'estorsione, la falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, l'abuso d'ufficio, la truffa e la turbata libertà degli incanti.
Sequestrato il "Jambo" - L'immobile commerciale del valore di sessanta milioni di euro è direttamente riconducibile al capo del clan di camorra Michele Zagaria. Le indagini, coordinate dalla Dda di Napoli, hanno disvelato un complesso sistema criminale finalizzato al riciclaggio dei proventi dei delitti consumati dagli indagati.