La violenza sarebbe avvenuta nello stesso palazzo della bimba di 6 anni, morta dopo essere caduta dal balcone, vittima anche lei di abusi, e il cui presunto assassino non è stato ancora trovato: forse c'è un legame
© ansa
Un caso di violenza potrebbe gettare nuova luce sul giallo di Fortuna Loffredo, la bimba di 6 anni, vittima di abusi, morta a giugno, cadendo dall'ottavo piano di un palazzo al parco Verde di Caivano (Napoli). Una strana coincidenza fa riflettere gli investigatori: il fermo dell'uomo, che soccorse per primo il corpicino di Fortuna e che ora è accusato di abusi su una 12enne. Il crimine sarebbe accaduto proprio nello stesso palazzo dove abita la famiglia Loffredo.
L'uomo è detenuto nel carcere di Napoli Nord, in attesa della convalida del gip. L'ipotesi al vaglio degli investigatori è che si possa trattare di un pedofilo seriale. Nello stesso palazzo, prima del caso di Fortuna, un altro bimbo morì cadendo dal balcone. Gli agenti indagano su un possibile collegamento tra la 12enne violentata e il caso della piccola di sei anni, abusata e uccisa.