CAMBIATA IPOTESI DI REATO

Caivano, per la morte di Antonio si indaga per omicidio volontario

Il bambino è morto nel 2013 nello stesso palazzo e con modalità molto simili a quelle di Fortuna Loffredo

07 Mag 2016 - 13:49

Non più omicidio colposo ma omicidio volontario: così la procura di Napoli ha cambiato l'ipotesi di reato per la morte di Antonio Giglio, il bambino di 4 anni morto a Parco Verde di Caivano nel 2013. Lo ha reso noto la trasmissione "Quarto Grado". La morte del piccolo presenta forti analogie con quella di Fortuna Loffredo, buttata dall'ottavo piano dello stesso palazzo dopo che si era ribellata agli abusi sessuali che subiva.

Dopo l'arresto di Raimondo Caputo, per la morte di Fortuna, le indagini si sono riaperte anche per il piccolo Antonio. Il bambino era figlio di Marianna Fabozzi, la compagna 26enne di Caputo, nonché era il fratellino dell'amica del cuore di Fortuna, grazie alla quale è stato possibile ricostruire la drammatica morte della bambina.

Nei prossimi giorni la procura potrebbe chiedere la riesumazione della salma di Antonio Giglio.

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