I legali della società rossonera commenta l'indagine della Procura di Napoli che vede coinvolto, tra i tanti altri, anche Adriano Galliani. No comment di Tavecchio
Adriano Galliani © lapresse
"La vicenda è assolutamente marginale e non fondata, troverà la sua risoluzione sia sotto il profilo tributario, sia sotto il profilo penale, in una doverosa archiviazione". I legali del Milan reagiscono così all'inchiesta della Procura di Napoli su calcio e Fisco che vede coinvolto, tra i tanti, anche l'a.d. rossonero Adriano Galliani. Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, non commenta. Il presidente del Napoli, De Laurentiis: "E' tutta fuffa".
Il comunicato diffuso dal Milan porta la firma dei legali Niccolò Ghedini e Leandro Cantamessa.
De Laurentiis: "E' tutta fuffa" - Sulla vicenda si è espresso anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis: "Sono super tranquillo, è tutta fuffa". Rispondendo alle domande dei cronisti a margine della presentazione di un film a Roma, ha commentato: "E' una notizia non commentabile, è una storia vecchia". E ha concluso, con una punta di ironia: "Comunque sono anche cose che inventate voi giornalisti".
Moggi: "Mai eluso norme" - Si difende anche Alessandro Moggi, anch'egli indagato: "Non ho mai eluso le norme del Fisco e dello sport, ho sempre rispettato i miei obblighi di contribuente. Tengo a precisare che ho improntato la mia attività al pieno rispetto delle normative sportive e statali. Nel confermare la mia fiducia nell'attività della magistratura, ribadisco l'assoluta regolarità del mio operato".
Tavecchio non commenta - Prende tempo, invece, il numero uno della Federcalcio Tavecchio: "Ho letto quello che avete letto voi e non posso fare commenti su cose che non conosco".
Malagò: "Perquisizioni chiariscano" - "Onestamente, non so che dire - dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò -. Le perquisizioni devono chiarire. E' fondamentale che tutto venga chiarito nel più breve tempo possibile. Per l'immagine del calcio, ogni volta che c'è un'inchiesta, logicamente questo non va bene e non fa bene. Però non è detto che poi l'inchiesta debba produrre necessariamente dei colpevoli".