Terremoto Campi Flegrei, prosegue lo sciame sismico: rilevate 8 scosse, avvertite anche a Napoli

Un nuovo sciame sismico ha interessato l'area dei Campi Flegrei. In un arco temporale di 4 ore sono state rilevate 8 scosse di terremoto. La massima magnitudo registrata è stata di 3.6 con epicentro nel cratere della Solfatara, nel comune di Pozzuoli. Il sisma è stato avvertito anche nella zona occidentale della città di Napoli.

 Nella zona la situazione è tranquilla: nessun danno a persone o cose al momento è stato segnalato in relazione al terremoto che si è verificato alle 12:36 nell'area dei Campi Flegrei. L'Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell'Ingv (l'Istituto nazionale di geofisica), ha localizzato l'epicentro della scossa nella zona della Solfatara a una profondità di 1,86 km.

 La scossa, che rientra in uno sciame sismico tuttora in corso, è stata particolarmente avvertita nei comuni flegrei di Pozzuoli e Bacoli e, con minore intensità, nei quartieri della zona occidentale di Napoli. Nel mese di settembre (il 27) una violenta scossa di magnitudo 4.2 è stata registrata sempre nei Campi Flegrei.

 "La città ha reagito bene, senza andare nel panico e senza particolari allarmismi". Così il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, sulla scossa di magnitudo 3.6 registrata nei Campi Flegrei alle 12:36 che rientra in uno sciame sismico ancora in corso.  "Come sempre - aggiunge Manzoni dopo i consueti controlli delle autorità competenti sul territorio - abbiamo attivato tutti i controlli, ci siamo mossi subito con polizia locale e protezione civile come occorre fare in queste occasioni. Abbiamo subito contattato le scuole, quelle che hanno avvertito la scossa hanno attivato i protocolli di sicurezza, sono usciti dalle classi, come accade in questa fase, e sono rientrati dopo qualche minuto. Stiamo ancora verificando, ma non abbiamo segnalazioni di danni che possano creare preoccupazione. Ne abbiamo discusso ieri insieme, dobbiamo convivere con questo fenomeno e tutti noi lo stiamo facendo nel migliore dei modi", conclude il sindaco di Pozzuoli.

 Secondo i dati storici, il terremoto più forte della storia in Italia è stato quello che ha colpito la Sicilia nel gennaio del 1693, con una magnitudo stimata di 7.4. Questo evento sismico ha provocato la distruzione di 45 centri abitati con oltre 60.000 vittime. L'area interessata dal terremoto si estendeva per circa 5.600 km.

 Il terremoto che ha colpito l'Irpinia il 23 novembre 1980 è stato uno dei più devastanti della storia italiana. Secondo le fonti più accreditate, il sisma ha avuto una magnitudo di 6.9 sulla scala Richter.

 Il terremoto più violento della storia è stato quello di Valdivia, in Cile, avvenuto il 22 maggio 1960. Questo sisma ha raggiunto una magnitudo di 9.5 sulla scala Richter, la più alta mai registrata. Il terremoto ha provocato uno tsunami devastante che ha colpito diverse località dell'Oceano Pacifico, causando circa 3.000 vittime e 2 milioni di sfollati.