Il direttore dell’Osservatorio Vesuviano: "Una bravata di qualche ragazzo", ma intanto è stata presentata una regolare denuncia
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È giallo ai Campi Flegrei. Nella notte tra venerdì e sabato scorso sono sparite alcune batterie dei sensori dell'Osservatorio Vesuviano, che monitora i terremoti e il bradisismo. A raccontare l'accaduto è stato l'Istituto Nazionale di Geofisica Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Inoltre, sono stati rilevati vari danni anche ad alcuni sensori posti in mare, causati dalle barche che navigano all'interno del golfo di Pozzuoli.
Una situazione che ha causato il blocco momentaneo della stazione "Rite”, del Rione Terra, che si trova all'interno di un plesso scolastico. Come riporta Il Mattino è stata formalizzata una regolare denuncia ma secondo il direttore dell'Ingv di Napoli, Mauro Di Vito, "si è trattato di una bravata di qualche ragazzo che è riuscito a introdursi nei pressi della delicata strumentazione e ha pensato che quella batteria potesse essere utile anche ad altri utilizzi".
I problemi all'Osservatorio dell'Ingv non finiscono qui. Gravi disagi continuano a provocare anche i danni causati alle stazioni sismologiche collocati in mare. Il responsabile del centro in questo caso incolpa i naviganti che "hanno poca attenzione. Per noi - ha dichiarato nel corso della sua audizione durante la Commissione Protezione Civile al Comune di Napoli - sono dati fondamentali quelli che ci arrivano dalla nostra rete di monitoraggio, chiediamo il supporto delle istituzioni per questo".