Era il quarto componente della banda di topi d'appartamento che il vicebrigadiere Emanuele Reali stava inseguendo
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Si è costituito il 24enne Pasquale Attanasio, di Napoli, ritenuto il ladro che martedì sera il vice-brigadiere Emanuele Reali stava inseguendoquando fu travolto e ucciso da un treno alla stazione di Caserta. Attanasio, vistosi braccato dai militari, che gli davano la caccia in maniera incessante da 48 ore, si è presentato con il suo avvocato di fiducia al Comando Provinciale dell'Arma a Caserta, la caserma dove prestava servizio il 34enne Reali.
Attanasio è stato sottoposto a fermo, su disposizione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per i reati di furto in abitazione, resistenza a pubblico ufficiale e morte come conseguenza di altro reato. Venerdì sono previsti i solenni funerali del vicebrigadiere, nel comune di Piana di Monte Verna (Caserta). Annunciate le presenze del ministro della Difesa, Trenta, e del comandante generale dell'Arma, Nistri.
L'uomo fermato faceva parte di un banda che aveva appena svaligiato un appartamento. Gli altri tre complici sono stati arrestati poco prima della tragedia; per due di essi, Pasquale Reale di 32 anni e Salvatore Salvati di 44, il gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto gli arresti domiciliari, mentre per il più giovane del gruppo, il 20enne Cristian Pengue, il giudice ha ordinato la scarcerazione con obbligo di dimora a Napoli; Pengue avrebbe svolto il ruolo di palo mentre i complici depredavano l'abitazione.