L'obiettivo della donna, madre di due figli di 7 e 5 anni, era quello di perdere peso: ora rischia la vita. Si trattava del secondo intervento di chirurgia bariatrica, effettuato dallo stesso medico
Una donna di 28 anni di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) è finita in coma in seguito a due interventi di bypass gastrico e la sua vita è appesa a un filo. Angela Iannotta è stata operata per due volte dallo stesso medico, prima in Abruzzo (circa nove mesi fa) e poi, quando le condizioni hanno iniziato a peggiorare, in una clinica del Casertano. Il suo obiettivo era quello di perdere peso. "Le avevo detto di non farlo, ero contrario", ha dichiarato il marito, il quale ha sporto denuncia alla polizia di Marcianise. La donna è madre di due figli di 5 e 7 anni.
La vicenda sanitaria - Al termine del primo intervento è comparsa la febbre, poi difficoltà respiratorie e vomito continuo. Subito dopo sono subentrati problemi e dolori gastrointestinali e ginecologici, edemi agli arti e svenimenti. Nel corso della seconda degenza, la situazione è precipitata: la 28enne è stata quindi trasportata all'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, dove è stata operata una terza volta, un intervento durato circa cinque ore.
Il ricovero - A causare problemi sarebbe stata un'infezione che avrebbe man mano colpito diversi organi vitali. La donna ha riportato una setticemia ed è stata ricoverata in coma nell'unità di Anestesia, Rianimazione e Terapia intensiva, dove i medici stanno tentando il tutto per tutto per tenerla in vita.
Condizioni molto critiche Le sue condizioni sono molto critiche, tanto che oggi Angela, fanno sapere i suoi avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, "è stata condotta di urgenza in sala operatoria dove è stata allestita una equipe multidisciplinare per sottoporla a un nuovo e urgentissimo intervento chirurgico all'addome. E' la quarta operazione cui sarà sottoposta Angela per cercare di salvarle la vita; fortunatamente l'intervento sembra riuscito ma Angela è sempre in coma. Sono momenti drammatici di angoscia per il marito e la famiglia di Angela". La donna necessita di sangue (gruppo "zero negativo"), e a donarlo sono stati i tanti amici e familiari che da giorni stazionano fuori al reparto di rianimazione dell'ospedale di Caserta.
La denuncia - Il marito e i familiari hanno deciso quindi di sporgere denuncia, per capire cosa sia successo con precisione e se ci sono stati errori o eventuali responsabilità da parte del personale sanitario. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere dovrebbe aprire un'inchiesta, probabilmente, per lesioni colpose gravissime.