Contro l'imprenditore, che è anche istruttore di equitazione, l'accusa è di violenza sessuale pluriaggravata e continuata. L'indagine scattata dopo la segnalazione di una delle vittime
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Violenza sessuale pluriaggravata e continuata commessa su sette ragazze minorenni. Con queste accuse la polizia, su ordine del gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha arrestato il titolare di un maneggio nel Casertano. L'indagine è partita dalla segnalazione di una giovane, che frequenta il centro ippico, la quale ha riferito di abusi e molestie sessuali di cui sarebbe stata vittima da tempo da parte dell'imprenditore, ora ai domiciliari.
L'uomo accusato è anche istruttore di equitazione. Le indagini sono state delegate dalla Procura alla Squadra mobile di Caserta, che avrebbe scoperto una situazione più preoccupante di quella, già grave, emersa dal racconto della ragazzina. Gli investigatori avrebbero infatti accertato che, oltre a lei, anche altre sei ragazze sono state vittime delle attenzioni del loro istruttore.
L'imprenditore, scrive la Procura, "ha abusato della sua funzione per anni costringendo le ragazze a subire abusi come palpeggiamenti, strofinamenti e baci forzati". All'uomo è stato ritirato cautelativamente un fucile da caccia Beretta calibro 12, legalmente detenuto.