L'accusa è di associazione per delinquere finalizzata al furto, al riciclaggio e alla ricettazione
Erano almeno tre le bande di malviventi che da mesi ripulivano le scuole di Caserta a Bologna. Con il volto coperto e armati di spranghe entravano indisturbati negli istituti dell'hinterland napoletano e facevano razzia di computer e altre attrezzature didattiche. Dalle indagini è emerso che alcuni colpi erano stati messi a segno anche nel capoluogo emiliano.
Grazie alle telecamere di sorveglianza i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere stanno dando esecuzione a numerose misure cautelari emesse dal G.I.P, a Napoli e a Bologna, nei confronti dei componenti delle bande ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al furto, al riciclaggio e alla ricettazione.