La vittima, imprenditore caseario 50enne, è morta in ospedale: in un primo momento la moglie e il figlio avevano parlato di un incidente
Un ragazzo di 28 anni, Daniele Leggiero, è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario dopo aver accoltellato a morte il padre per difendere la madre da un pestaggio. E' accaduto ad Alife, nell'alto Casertano. La vittima, Giuseppe, 50 anni, imprenditore caseario, è morta in ospedale: in un primo momento la moglie e il figlio avevano parlato di un incidente.
All'arresto del figlio Daniele si è arrivati dopo le dichiarazioni confuse della madre, che hanno insospettito gli inquirenti. Il ragazzo ha raccontato ai carabinieri di essere intervenuto nel caseificio per cercare di sedare l'ennesima lite tra i suoi genitori. Ha cercato di allontanare il padre spingendolo verso il fondo del caseificio di famiglia, gettandogli contro diversi oggetti. Nel tentativo di bloccarlo, poi, ha confessato di averlo accoltellato al torace, ferendolo mortalmente.
"Sono stato io ad uccidere mio padre, non sopportavo più le sue violenze contro mamma", ha detto il 28enne ai carabinieri. Nell'abitazione c'era anche il figlio 13enne della coppia, che ha sentito tutto ma non è intervenuto perché "mamma e papà - ha spiegato - litigavano spesso". La figlia maggiorenne non era invece in casa ed è stata informata poco dopo.