L'uomo, un 48enne, si è chiuso in casa a Bellona armato di fucile. Tra i feriti anche il comandante della stazione locale dei carabinieri
Scene da far west a Bellona, nel Casertano, dove un uomo di 48 anni, Davide Mango, ha ucciso la moglie, si è affacciato al balcone della sua abitazione e ha iniziato a sparare verso la strada con un fucile. Almeno 5 le persone ferite, nessuna in pericolo di vita, tra cui il comandante dei carabinieri. L'uomo si è barricato in casa e dopo diverse ore, poco prima dell'intervento delle teste di cuoio, si è suicidato sparandosi in testa.
"Si è sparato in testa" - Pochi minuti dell'intervento delle teste di cuoio dei carabinieri, Davide Mango si è sparato alla testa suicidandosi.
La testimonianza dell'amico - "Davide si è fermato con la sua auto davanti al bar nei pressi di casa sua, imbracciava un fucile; è entrato nel locale e ha sparato verso il barista rimasto ferito. Poi è uscito e ha sparato ad una donna, quindi è salito a casa e ha esploso diversi colpi contro la moglie. E' uscito sul balcone sparando a chiunque gli capitasse sotto tiro". Questa la testimonianza di Vincenzo, militante di Forza Nuova e amico di Mango.
Qualcuno riferisce di problemi con la moglie. Dal panificio vicino all'abitazione di Mango, la titolare dice di aver "udito numerosi spari e di aver abbassato le serrande per paura".
Il padre di Davide Mango cercava di convincerlo - "Davide, Davide, basta". Così il padre del 48enne Davide Mango ha tentato di convincere il figlio ad arrendersi. Mango avrebbe sparato una cinquantina di colpi usando un fucile da caccia e una pistola.
FN: "E' stato un nostro sostenitore, ma mai militante" - "Pur esprimendo tutta la nostra tristezza per l'accaduto, è giusto precisare che Davide Mango è stato sì per un periodo nostro sostenitore ma mai militante attivo". Lo dice in una nota sulla sua pagina Facebook la sezione casertana di Forza Nuova. "I suoi rapporti con Forza Nuova - si legge - si limitavano al presenziare a qualche cena di finanziamento; non ha mai agito ne' fatto parte dei quadri militanti. Detto ciò è giusto precisare che si parla di un periodo di tempo superiore ai 6 anni trascorsi. Che non si usi una tragica vicenda personale per tirare fango e menzogne su tutto il Movimento e su tutti i nostri Militanti".