"Mia figlia non ha mai detto niente a me, alle maestre, alle assistenti sociali. Mi ha solo parlato di bruciori e la dottoressa mi diede della pomata senza visitarla: io non credo alle violenze sessuali". Lo ha detto Domenica Guardato, madre di Fortuna Loffredo, la bimba lanciata nel vuoto dall'ottavo piano di un palazzo a Caivano (Napoli) nel 2014. "L'unico errore è stato non nominare un perito quando è stata fatta l'autopsia", ha aggiunto.