Prosegue l'inchiesta di Luca Abete sulla simulazione di malattie presunte o esagerate da parte dei marittimi che vogliono approfittare dell'indennità
Continua l’inchiesta di Luca Abete sulla simulazione di malattie immaginarie da parte dei marittimi che vogliono approfittare dell'indennità: dopo l'Inps di Castellammare di Stabia l’inviato di "Striscia la Notizia" è andato a curiosare negli uffici del Servizio Assistenza Sanitaria naviganti di Napoli.
"Vai là e dici che vuoi fare due mesi di cassa marittima, ti aprono la pratica e tu dici che hai dolore alla schiena, ti danno 15 giorni di prognosi e quando scadono vai dal medico che li conferma", racconta uno dei marittimi intercettati da Abete.
Altri spiegano invece di aver "fatto addirittura un anno a terra". "Il sistema della malattia immaginaria sembra essere prassi anche qui", spiega Abete la cui inchiesta ha evidenziato un sistema collaudato: "Lo scopo è prendere gli stessi soldi di quando uno è imbarcato, lo fanno tutti quanti", racconta un impiegato del Sasn.