Avrebbero acquisito voti in cambio di promesse di inserimento nel programma lavorativo Garanzia Giovani
I carabinieri hanno perquisito, nell'ambito di un'inchiesta della Procura per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale, le abitazioni e le sedi dei comitati elettorali di due candidate a Napoli: una Anna Ulleto, autosospesa, al Consiglio comunale; l'altra, Rosaria Giugliano, alla municipalità Mercato-Pendino. Le due avrebbero acquisito voti in cambio di promesse di inserimento nel programma lavorativo Garanzia Giovani.
La Ulleto ha ottenuto circa 2.200 voti e quindi sarebbe risultata quasi certamente eletta (ma l'attribuzione dei seggi avverrà solo dopo il ballottaggio alla luce dell'eventuale premio di maggioranza se uno dei due candidati superasse il 60 per cento).
L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto di Napoli Alfonso D'Avino, della sezione reati contro la Pubblica amministrazione, e condotta dal pm Francesco Raffaele. Di voto di scambio e compravendita di voti si era parlato per tutta la giornata di mercoledì dopo la pubblicazione, sul sito di Fanpage, di un video che mostra persone che entrano ed escono da un Caf con la scheda elettorale in mano, presunti passaggi di banconote e materiale elettorale a poca distanza dai seggi, liste di nomi in mano a persone che attendono gli elettori.
Tra le immagini riprese vicino a diverse sedi di voto spicca un uomo che sembra dare dei soldi o del materiale elettorale a due donne a poca distanza da un seggio, mentre all'esterno del seggio della scuola Scherillo a Soccavo due uomini parlano di persone che erano attese al voto: uno di essi ha anche un foglio in cui sembra ci sia una lista di elettori. Un lungo via vai di persone viene evidenziato all'esterno di un Caf nel Rione Sanità, dove si nota un altro scambio di materiale elettorale e probabilmente di banconote, mentre alcune persone arrivano in moto con le tessere elettorali in mano e le consegnano ad altri individui.
Candidata Pd si autosospende dal partito - Anna Ulleto si è quindi autosospesa dal partito. Lo annuncia lei stessa su Facebook, dicendosi "delusa e amareggiata per quanto successo in queste ore". "Ho deciso di non restare in silenzio perché chi ha la coscienza a posto deve sempre metterci la faccia. Consapevole che la verità viene sempre a galla e su questo confido ciecamente nel lavoro della magistratura, nei confronti della quale nutro profondo rispetto e stima. E ribadisco la mia disponibilità e collaborazione perché sono estranea a qualsiasi addebito. Nel rispetto dei miei elettori, di chi ha creduto in me e del mio partito, comunico la decisione di autosospendermi dal Pd fino a quando questa vicenda, che ha segnato in negativo la mia vita, non sarà definitivamente chiusa", conclude.
Già dopo le primarie del centrosinistra un video di Fanpage aveva scatenato polemiche, mostrando la distribuzione dell'euro per votare. E le polemiche ripartono in vista del ballottaggio tra de Magistris e Lettieri. "Sono immagini inaccettabili, è una vergogna, uno squallore per il mandante e per gli esecutori, ma il 19 vinceremo anche contro la teppaglia e chi utilizza in politica metodi camorristici", commenta il sindaco uscente. De Magistris si appella anche al prefetto a cui chiede "garanzie affinché il voto sia pulito" e poi si rivolge direttamente a chi tenta di comprare i voti: "Fujtevenne (scappate, ndr) perché dal 19 giugno Napoli sarà liberata anche da chi pensa di poter comprare i napoletani". E, ironizzando sul video post-primarie, aggiunge: "Fare questo porta male, basta pensare all'euro di Tonino Borriello, che non è stato rieletto".
Ma l'avversario di De Magistris, Gianni Lettieri, va all'attacco, ricordando che "sto chiedendo da mesi al prefetto di aumentare la vigilanza all'esterno dei seggi" e parla di "flusso anomalo del voto in periferia". Lettieri ha chiamato al telefono il prefetto e il ministro Alfano per sollecitare massima attenzione in vista del ballottaggio. "Sono seggi precisi quelli dove è stato girato il video, e in oltre il 50% di quei seggi de Magistris ha vinto".
"Attenzione altissima", chiede anche l'eurodeputato di Forza Italia Fulvio Martusciello, che parla di "campagna elettorale inquinata da meccanismi di voto poco chiari" e sottolinea che "nella maggioranza dei casi in questi seggi ha vinto la coalizione di De Magistris. Certo, può essere un caso. Tocca agli inquirenti fare chiarezza".
Si appella al prefetto anche il coordinatore di FI a Napoli Paolo Russo: "Il voto dei cittadini - dice - non può essere manipolato e indirizzato promettendo qualcosa in cambio. Siamo sicuri che il prefetto interverrà per permettere il regolare svolgimento del ballottaggio".
I Verdi, schierati con de Magistris, confermano invece pressioni sul voto all'esterno di un seggio della zona di Santa Lucia.