GIALLO SULL'OMICIDIO

Corpo carbonizzato nel Salernitano: ucciso a botte e poi dato alle fiamme

Il cadavere, con indosso una canottiera e i pantaloni di una tuta da ginnastica, era stato trovato nella notte tra martedì e mercoledì: mistero sull'identità e sui motivi del delitto

07 Ago 2014 - 22:35
 © ansa

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L'uomo il cui cadavere carbonizzato è stato trovato nella notte fra martedì e mercoledì a Montecorvino Rovella, nel Salernitano, è stato ucciso a furia di botte. E' quanto emerso dalla tac tridimensionale eseguita sul corpo: i resti dell'uomo (non ancora identificato, ma dell'età di circa 60 anni) mostrano numerose fratture al torace e alla base cranica.

Il caso resta dunque di difficile soluzione i carabinieri, che stanno passando al setaccio gli ambienti degli emarginati che vivono nella zona di Salerno e provincia. Dai pochi elementi raccolti sul luogo del ritrovamento, gli investigatori ritengono possa trattarsi di una persona senza fissa dimora, forse lavoratore agricolo saltuario e probabilmente senza legami sul territorio, dal momento che non risultano denunce di scomparsi riferibili all'uomo ritrovato carbonizzato.

Il cadavere è stato trovato da un pastore che passava nella zona: aveva i pantaloni di una tuta ginnica e una canottiera. Gli inquirenti sono certi che l'uomo sia giunto già morto sul luogo del ritrovamento, dove è stato poi dato alle fiamme. Al collo, ai polsi e alle caviglie, sono stati trovati dei fili elettrici.

Il volto sfigurato era stato incappucciato con una busta di plastica, il corpo era avvolto in un sacco molto capiente del tipo usato per l'immondizia. I militari hanno ascoltato i proprietari dei terreni del luogo dei ritrovamento, pastori e frequentatori della zona, senza riuscire però a raccogliere elementi utili per chiarire il mistero.

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