"mercimonio della funzione pubblica"

Corruzione e appalti, arrestato il sindaco di Torre del Greco

Coinvolti i rappresentanti della società Fratelli Balsamo Srl e altri due imprenditori della località in provincia di Napoli

07 Ago 2017 - 19:33
 © ansa

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Fondi neri, corruzione, appalti pilotati: sono le accuse per le quali la guardia di finanza ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere per il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, e per altre cinque persone. Coinvolti i rappresentanti della società Fratelli Balsamo Srl e altri due imprenditori della località in provincia di Napoli.

Borriello è stato eletto sindaco di Torre Annunziata nel 2014 tra le fila del centrodestra e di recente aveva rassegnato le sue dimissioni. Negli ultimi mesi si era avvicinato alla Lega Nord di Salvini. L'attività investigativa ha consentito di portare alla luce la commissione dei reati di corruzione di pubblico ufficiale per atti contrari ai doveri d'ufficio, truffa ai danni di ente pubblico e falsità in atto pubblico, tutti compiuti a vantaggio della ditta di Massimo e Antonio Balsamo, importante realtà economica imprenditoriale operante nel settore dei rifiuti in tutta la Campania.

Nello specifico le indagini hanno documentato che la società 'F.lli Balsamo', si legge in una nota della Procura di Torre Annunziata, ha "costituito mediante escamotages contabili, fondi neri di denaro contante, funzionali a ripagare lautamente gli atti contrari ai doveri di ufficio posti in essere dal primo cittadino". Tali somme "venivano consegnate al sindaco nel corso di incontri mensili in luoghi appartatati, privi di copertura di cellulari, mediante passaggi da un'auto all'altra". Nonostante tutto questo, gli incontri sono stati integralmente documentati con video-riprese e intercettazioni ambientali.

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