Così il leader di Forza Italia dopo che la Procura di Napoli ha chiesto cinque anni di reclusione per lui e quattro anni e quattro mesi per Valter Lavitola
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Cinque anni di reclusione per Silvio Berlusconi e quattro anni e 4 mesi per Valter Lavitola: sono le richieste della Procura di Napoli nell'ambito del processo sulla presunta compravendita di senatori. Secondo l'accusa, il leader di Fi aveva deciso di investire milioni di euro per comprare senatori del centrosinistra, in particolare Sergio De Gregorio, con lo scopo di far cadere il governo Prodi.
In una nota, il collegio difensivo di Berlusconi, formato dagli avvocati Franco Coppi, Michele Cerabona, Bruno Larosa e Niccolò Ghedini, hanno definito la richiesta della Procura "assurda. Tutti i testimoni e tutte le prove documentali hanno dimostrato la totale inconsistenza dell'assunto accusatorio".
Legali Berlusconi: "Chiediamo l'assoluzione piena" - "Lo stesso De Gregorio - si legge ancora nella nota - ha dovuto ammettere che la sua adesione al Centrodestra era un ritorno a casa e che le sue azioni politiche erano svincolate dalle asserite dazioni di denaro, peraltro del tutto sfornite di ogni prova. Che la Procura di Napoli nonostante tutto ciò abbia ritenuto di chiedere una sentenza di condanna al massimo della pena è davvero assurdo. Confidiamo che il tribunale voglia assolvere con formula ampia il presidente Berlusconi da questa incredibile accusa".
Berlusconi: "Come nei peggiori processi politici" - "Una richiesta, quella della Procura di Napoli, in linea con la tradizione dei peggiori processi politici". Così Silvio Berlusconi commenta la richiesta dei pm . "Confido che il tribunale voglia rapidamente ristabilire la verità dei fatti e pronunciare una sentenza totalmente assolutoria", ha quindi aggiunto il leader di Fi.