UN BAMBINO E UNA FAMIGLIA

Favola di Natale ad Avellino, partorisce il figlio in ospedale ma non lo riconosce: il piccolo adottato da una giovane coppia

Il direttore sanitario: "Il bimbo è stato subito accolto con amore dal nostro personale, che lo ha ricolmato di regali e di attenzioni. Ma soprattutto ha trovato immediatamente una mamma e un papà"

29 Dic 2020 - 19:09
 © ansa

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Ha partorito il suo bambino nell'ospedale di Ariano Irpino (Avellino) ma non lo ha voluto riconoscere e lo ha lasciato al reparto Nido del nosocomio, il Sant'Ottone Frangipane. Il piccolo appena nato ha subito trovato chi si prendesse cura di lui: una giovane coppia senza figli, che desiderava tanto un bambino e che lo ha potuto adottare proprio in occasione di questo Natale. 

L'abbandono e l'adozione - La madre del bimbo ha ricevuto dal personale ospedaliero un supporto psicologico prima di lasciare il suo piccolo: dopo il consulto ha confermato la sua decisione, pienamente consapevole delle conseguenze, affidando così il figlio ai due aspiranti genitori adottivi. 

Il direttore sanitario: "Gara di solidarietà per il piccolo" - Commosso e felice il direttore sanitario del Frangipane Angelo Frieri. Ecco ciò che ha raccontato il medico al giornalista Gianni Vigoroso del quotidiano irpino "Ottopagine": "Il neonato è stato subito accolto amorevolmente, accudito costantemente. E' scattata subito una grande gara di solidarietà silenziosa. Qualcuno gli ha regalato dei vestitini, qualcun altro un cappellino. Tanti i gesti d'affetto che si sono concentrati sul bambino. Quando il piccolo che già era diventato la "mascotte" del Frangipane se n'è andato via dal Nido dall'ospedale, sulla carrozzina della giovane coppia, c'è stato chi non è riuscito a trattenere le lacrime". 

Insomma, una bella storia, a lieto fine. La legge prevede infatti per le donne che non vogliono tenere il bambino la possibilità di rinunciare al riconoscimento dopo il parto. In tal modo si cercano di evitare tante tragedie, purtroppo sempre più frequenti, degli abbandoni di neonati da parte di madri disperate, che a volte si macchiano anche di infanticidio. Secondo la Ong Ai.Bi.Amici dei Bambini, in Italia ogni anno circa 400 neonati vengono salvati perché lasciati dalle loro mamme negli ospedali oppure nelle "culle per la vita". 

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