Il sospetto è che dietro le morti di Fortuna Loffredo e Antonio Giglio, avvenute a un anno di distanza, ci sia una rete di pedofili
Mentre Raimondo Caputo, il presunto pedofilo-assassino della piccola Fortuna Loffredo, è stato aggredito in carcere, continuano le indagini sull'omicidio della bimba di Caivano. La famiglia ha chiesto la riesumazione del corpo di Antonio Giglio, precipitato quando aveva tre anni dallo stesso palazzone del Parco Verde nel Napoletano. Il sospetto è che dietro le due morti, avvenute a un anno di distanza, ci sia una rete di pedofili.
Il piccolo Antonio, morto nell'aprile del 2013, è figlio di Marianna Fabozzi, la compagna 26enne dell'uomo arrestato con l'accusa di aver abusato e poi ucciso Fortuna. Caputo, che si dice innocente, in passato ha scontato una condanna per violenza sessuale su un altro minore. Antonio era il fratellino più piccolo dell’amica del cuore di Fortuna. E' grazie al racconto dei più piccoli che è arrivata la svolta nelle indagini mentre dagli adulti c'è stato un silenzio omertoso.
Indagine si allarga ad altri inquilini - L'indagine, intanto, si allarga ad altri inquilini di quello che viene definito il "palazzo dell'orrore". Al momento sono stati iscritti nel registro della Procura i due inquilini a cui sono stati contestati i reati di false dichiarazioni al pm e favoreggiamento, per aver depistato le indagini sin dai primi momenti successivi alla morte di Fortuna. Secondo gli inquirenti, però, è probabile che qualche altro residente nel palazzo abbia fatto qualcosa di più che sviare le indagini.
Almeno 5 i bimbi vittime della rete di pedofili - Gli elementi certi, a giudizio degli investigatori, riguardano la presenza di più presunti pedofili nello stabile: oltre alla situazione di Caputo c'è la vicenda riguardante Salvatore Mucci, ovvero colui che per primo soccorse Fortuna e la pose in auto agonizzante per accompagnarla in ospedale. Mucci è stato arrestato nel dicembre 2014 per abusi sessuali sulla figlia di 12 anni. Pochi mesi dopo toccò alla compagna, accusata dello stesso reato. C'è poi la stessa compagna di Caputo già da mesi agli arresti domiciliari per concorso in abusi sessuali ai danni di una delle tre figlie, in quanto avrebbe sempre assistito al violenze del convivente senza denunciare nulla. In totale sono almeno cinque i bimbi dello stabile vittime di abusi.
Il legale della famiglia di Fortuna: "Arrestare tutti i responsabili" - "La giustizia deve arrestare tutti i responsabili", ha detto l'avvocato Angelo Pisani, legale dei nonni e del padre della piccola Fortuna, avanzando la richiesta di riesumazione del corpo del piccolo Antonio. "Siamo solo alla prima pagina di un libro di orrore, violenza, degrado e criminalità mai letto prima ed inimmaginabile anche per il regista più cruento", ha aggiunto.