ANCHE I SINDACI IN CHIESA

Funerali del bimbo ucciso a Cardito, il vescovo: "Folle abitudine al male"

Momenti di tensione all'ingresso del feretro in chiesa: alcuni parenti del papà hanno inveito contro la madre e sono stati invitati a uscire dalle forze dell'ordine

02 Feb 2019 - 18:12
 © ansa

© ansa

Esiste una "folle abitudine al male. Ci fa diventare indifferenti e ci impedisce di cogliere momenti e situazioni di crisi". Lo ha detto l'arcivescovo di Pompei, Tommaso Caputo, ai funerali di Giuseppe, il bimbo ucciso dal patrigno a Cardito, aggiungendo che "anche le istituzioni fanno sempre più fatica ad approntare interventi adeguati e soprattutto a mettere in atto misure di prevenzione". In chiesa la madre del piccolo e i sindaci di Pompei e Cardito.

Tensione all'ingresso in chiesa con i parenti del padre - Momenti di tensione ci sono stati all'ingresso in chiesa del feretro del bimbo: alcuni parenti del papà del piccolo hanno iniziato a inveire contro la mamma, ma sono stati bloccati e invitati a uscire dalle forze dell'ordine.

Centinaia di persone hanno partecipato alla cerimonia funebre nella chiesa di San Giuseppe Sposo della Beata Vergine, insieme ai genitori del piccolo. I due, separati da tempo, erano seduti in file diverse nella chiesa e non si sono degnati di uno sguardo. "Il dolore ci toglie il respiro. Ora serve il silenzio, silenzio che possa oltrepassare il frastuono, il clamore attorno alla morte di Giuseppe" ha detto durante l'omelia l'arcivescovo.

L'arcivescovo: "Un pensiero alle sorelline" - Monsignor Caputo ha anche dedicato una preghiera alle due sorelline del piccolo. "Il nostro pensiero - ha detto dall'altare - va alle tue sorelline, vittime anche loro di quella tua stessa violenza alla quale speriamo siano state sottratte per sempre. Saranno loro, più di tutti, che sentiranno la tua mancanza". "Cosa possiamo fare noi, come posiamo evitare che la violenza continui a regnare nella nostra società? - ha ripreso -. Tutti noi dobbiamo voltare le spalle, senza ripensamenti, al disamore, ai soprusi, all'indifferenza, alle frustrazioni".

La madre esce scortata da un ingresso secondario - Al termine della cerimonia, la mamma del piccolo ha lasciato la chiesa passando da un ingresso secondario, e senza assistere all'uscita del feretro. Sorretta da due donne, si è alzata dalla seconda fila da dove ha assistito al rito funebre e si è diretta verso la sagrestia passando dietro l'altare. Quando gran parte della folla si era allontanata, è stata fatta uscire scortata e ha lasciato la chiesa in auto. Un lungo applauso ha salutato l'uscita della bara bianca con la foto del piccolo Giuseppe su un lato. Un volo di palloncini bianchi fuori dalla chiesa e il lancio di confetti ha salutato il feretro, tra le lacrime commosse di tanta gente.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri