Il tifoso che nel 2014 trattò con la polizia durante la finale di Coppa Italia scontava ai domiciliari una condanna a dieci anni
"Genny la carogna" va in carcere. Il tifoso che il 3 maggio 2014 condusse le trattative con la polizia durante la finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, poco dopo la sparatoria costata la vita a Ciro Esposito, è stato arrestato per traffico e spaccio di stupefacenti. Avrebbe capeggiato una banda di sedici persone fermate oggi in seguito a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Napoli.
Gennaro De Tomaso – questo il suo vero nome – scontava agli arresti domiciliari una condanna a 10 anni, sempre legata al traffico di stupefacenti. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, avrebbero dimostrato collegamenti tra alcuni fornitori di droga olandesi e il gruppo criminale di Forcella, comandato da De Tomaso. La banda importava grandi quantità di marijuana e amnesia – la cosiddetta “droga della Camorra” – ed era in contatto con i gestori di diverse piazze di spaccio, anche al di fuori del napoletano. Sarebbero provati, in particolare, i legami tra De Tomaso e i pusher del rione Traiano.