a "Controcorrente"

Gragnano, il caro prezzi mette in crisi i pastai: "Non dormiamo più"

A "Controcorrente" la  testimonianza di Ciro Moccia: "Costi raddoppiati"

17 Giu 2022 - 04:00

Il caro prezzi causato dal conflitto in Ucraina si sta abbattendo anche contro i pastai italiani: gli aumenti di grano e farine - che arrivano anche dall'Ucraina - stanno provocando molte preoccupazioni alle piccole e medie aziende: "Non dormiamo più - spiega a "Controcorrente" Ciro Moccia, pastaio di Gragnano, centro di riferimento per la produzione della pasta in provincia di Napoli - il sacrificio di tanti anni si vede vanificare in un contesto in cui costi sono praticamente raddoppiati".

Moccia poi prosegue: "Non riusciamo a trasferire i costi di produzione sul prezzo finale. Noi ce la stiamo mettendo tutta ma lavorare in perdita è una condizione che possiamo sopportare per sei mesi o un anno. Noi produciamo una pasta di alta qualità artigianale, ma se il consumatore non può pagarla si dirigerà verso prodotti più economici mettendo a rischio aziende come la mia e le 50 persone che lavorano qui".

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