Ai microfoni del programma di Rete 4 lo street artist parla dei rapporti con il leader russo: "Non lo elogio né lo giudico"
Ai microfoni di "Zona Bianca" lo street artist Jorit torna sulle polemiche dopo la foto col leader della Russia Putin: "Era per dividere l'Italia tra guerrafondai e chi vuole la pace. L'obiettivo era far sì che le persone prendessero una posizione netta", spiega il 33enne napoletano, all'anagrafe Ciro Cerullo, intervenuto al Forum Internazionale della Gioventù a Sochi. "Se la Nato interviene direttamente credo si rischi la Terza Guerra Mondiale", ha detto.
Rispondendo a una domanda circa la sua opinione sul capo del Cremlino Jorit afferma: "Non lo elogio né lo giudico". Poi attacca l'Occidente reo, secondo lui, di "fare affari con le peggiori dittature del mondo". Sul murales realizzato nella città ucraina di Mariupol occupata dai russi, lo street artista spiega che per evitare la carneficina sarebbe stato necessario accordarsi su uno "status speciale" valido per tutta la regione. E sull'attrice Ornella Muti, presente a Sochi, aggiunge: "Mi sembrava la figura perfetta per essere una speranza di dialogo".