Si temono scontri

"Maranza a Napoli", la sfida online in vista della partita con l'Inter: città in allarme

Un 24enne di origini marocchine ma residente a Torino ha lanciato la presunta "challenge" che invita a invadere la città partenopea in occasione della partita coi nerazzurri

28 Feb 2025 - 17:48

C'è apprensione in vista di Napoli-Inter, match clou del campionato di serie A in programma sabato alle ore 18 al Maradona di Napoli. I cosiddetti gruppi "maranza", giovani del nord Italia abbigliati come trapper e con la tendenza a creare risse e tafferugli, hanno lanciato su TikTok una challenge nei confronti dei ragazzi del Sud in particolare napoletani in occasione della partita.

Le provocazioni sui social

 Nei video postati annunciano con toni provocatori e di sfida: "Sud preparati, il 1 marzo arriviamo noi e sarà guerra. Tutti con il Frecciarossa, prima tappa Roma, poi Napoli e Sicilia. Faremo un macello e scapperanno tutti perché quelli del Sud parlano male di noi del Nord". Le risposte di alcuni ragazzi del sud non si sono fatte attendere: Ancora più inquietante la risposta di un altro utente social: "Stamm tutt pronti...ve scassammo, maranza, ve facimme capi` comm'e` 'o sistema".

Tutto è partito da un 24enne di Torino

 E' Torino uno dei punti nevralgici della presunta "challenge", lanciata sui social, con la minaccia di invadere il Sud Italia per dare vita a tafferugli di strada. Da alcuni giorni è virale sui social il video in cui un giovane streamer torinese, molto conosciuto, dice che "stiamo chiamando tutti i "maranza" che ci sono in Italia per scendere tutti insieme al Sud". "A tutti quelli del Sud che si esaltano dicendo 'noi abbiamo questo' (qui mima il gesto di premere il grilletto di un'arma da fuoco - ndr) rispondiamo che è roba da film. La vita reale è un'altra. Totò Riina ci ha lasciato anni fa. Noi vi faremo vedere la vita reale. Se salite al nord vi scippiamo ''o telefonin''. Vi faremo vedere la vita reale, non i film e le fantasie". L'autore è un 24enne di origini marocchine. E' arrivato a Torino da bambino e ha vissuto nel quartiere Barriera di Milano. Dal 2019 realizza video con provocazioni e bravate. 

Controlli della Digos in strada e sul web

  La Digos di Napoli ha intensificato, in raccordo con altre questure, i monitoraggi su strada e sul web. Al momento non emergono criticità, al di là dei botta e risposta e delle esternazioni di vario tenore sui social. 

Borrelli: sfida inquietante

 "Sfide inquietanti e da monitorare per evitare scontri in piazza": lo dice il deputato Francesco Emilio Borrelli, che mette in guardia dai rischi legati alla "challenge lanciata su Tik Tok da gruppi 'maranza', giovani del nord Italia abbigliati come trapper e con la tendenza a creare risse e tafferugli, nei confronti dei ragazzi del Sud, in particolare napoletani, in occasione della partita Napoli-Inter". I video contengono annunci violenti, con toni provocatori e di sfida. "Ho allertato le autorità locali e nazionali - spiega Borrelli - perchè al di là della veridicità o meno di queste inquietanti sfide social si sta creando un clima pesantissimo attorno a questa partita. Un clima che potrebbe sfociare, viste le premesse, in azioni violente e di guerriglia che bisogna assolutamente evitare con una maggiore presenza di uomini delle forze dell'ordine. Purtroppo questi sciagurati gruppi 'maranza' hanno soffiato sul fuoco con queste sfide della vergogna sempre più presenti su Tik Tok. Bisogna verificare se davvero qualche esaltato scenderà sabato a Napoli con l'intento di creare degli scontri. Una follia che segna un passo ancora più basso raggiunto dal nostro sistema sociale". 

Chi sono i maranza

 I maranza sono un fenomeno giovanile che negli ultimi anni ha preso piede soprattutto nelle grandi città italiane, diventando un vero e proprio simbolo di un certo stile di vita e di abbigliamento. Si tratta di ragazzi, spesso adolescenti, che adottano un look ben preciso fatto di tute firmate, giubbotti oversize, scarpe da ginnastica di marca e accessori appariscenti, come occhiali da sole anche di sera o marsupi a tracolla. Ma essere un maranza non è solo una questione di outfit: è un atteggiamento, un modo di parlare, muoversi e interagire, spesso influenzato dalla cultura urban e dalla musica trap. I maranza si muovono in gruppo, popolano i centri commerciali e le piazze e, per alcuni, rappresentano una sorta di ribellione giovanile in un contesto di precarietà e ricerca di status sociale.

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