L'uomo, Antonio Caliendo, aggredì Rosaria Aprea e le spappolò con un calcio la milza che le fu poi asportata
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Il gup di Santa Maria Capua Vetere Federica Villano ha condannato a otto anni di reclusione Antonio Caliendo, 28 anni, per l'aggressione alla miss Rosaria Aprea, 21 anni, sua ex convivente. Alla ragazza, che ha avuto da Caliendo un bambino, il giovane nel maggio 2013 spappolò con un calcio la milza che poi le fu asportata.
Caliendo, che non era presente al processo celebrato con rito abbreviato, è stato riconosciuto colpevole di lesioni personali gravissime e condannato anche al pagamento di una provvisionale di 25mila euro.
L'avvocato della donna: "Rosaria è soddisfatta, noi meno" - "Rosaria oggi è soddisfatta perché il giudice le ha reso giustizia ma speravamo che Caliendo venisse condannato, oltre che per il reato di lesioni gravissime, anche per il reato di maltrattamenti in famiglia, contestazione per la quale è stato invece assolto". Lo ha detto l'avvocato Giuseppe Foglia. "Appena verranno pubblicate le motivazioni della sentenza, faremo appello contro l'assoluzione per il reato di maltrattamenti".
Rosaria Aprea, che in seguito all'operazione a cui è stata sottoposta dopo l'aggressione ha riportato una vistosa cicatrice all'addome, nei giorni scorsi ha vinto un concorso di bellezza a Villaricca (Napoli).