L'inchiesta per omicidio colposo vede tra gli indagati anche un medico di base. I risultati dell'autopsia saranno consegnati in 30-60 giorni
E' stato messo sotto sequestro preventivo il ristorante in cui ha mangiato sushi il 15enne del quartiere Soccavo di Napoli morto in casa il 2 dicembre. Il pasto era stato consumato nove giorni prima, il 23 novembre. Il provvedimento della Procura è stato eseguito dai carabinieri del Nas, già intervenuti nel locale "all you can eat" il giorno dopo il decesso del giovane. L'inchiesta per omicidio colposo vede tra gli indagati anche un medico di base.
Durante il primo blitz nel ristorante, di proprietà di un cittadino cinese, i militari hanno sequestrato alimenti privi di tracciabilità e ritenuti in cattivo stato di conservazione. Situazione che si è ripetuta anche nel corso della seconda operazione del Nas.
Al ristorante con alcune amiche - Per avere un quadro chiaro sulle cause della morte del ragazzo bisognerà attendere gli esiti dell'autopsia eseguita venerdì, che saranno consegnati entro 30-60 giorni. Prima di accusare i sintomi di un'intossicazione, il 15enne aveva consumato il pasto assieme ad alcune amiche. Una di queste è risultata positiva al batterio della salmonella.
Gli indagati - Al momento risultano indagati per omicidio colposo il medico di base che gli ha prescritto la terapia e il ristoratore, al quale la Procura di Napoli contesta anche il reato di somministrazione di alimenti nocivi.