CACCIA AL CONDUCENTE

Napoli, 25enne uccisa da un'auto pirata all'uscita dalla discoteca

Il conducente, fuggito dopo l'incidente a Sant'Antimo, si è consegnato ai carabinieri. Disposta l'autopsia sul corpo della vittima

05 Mar 2017 - 21:05

Una 25enne, Debora Menale, è stata investita ed uccisa all'alba da un'auto mentre attraversava la strada all'uscita da una discoteca a Sant'Antimo, nel Napoletano. La giovane, residente a Gricignano d'Aversa, nel Casertano, è stata travolta da una Fiat Bravo nera. Il pirata della strada, un uomo di 27 anni fuggito subito dopo l'incidente, si è consegnato ai carabinieri confessando di essere l'investitore.

L'investitore, di Giugliano (Napoli), si è presentato dopo alcune ore alla stazione dei carabinieri di Villaricca, accompagnato da un avvocato, confessando di essere il responsabile dell'investimento mortale. Aveva probabilmente letto su numerose testate online che i militari stavano cercando la sua auto, una "Fiat Bravo" nera, che è stata sequestrata come corpo del reato.

Tutto è avvenuto in pochi attimi, quando l'auto del 27enne, quasi una macchia nella notte, ha centrato in pieno la ragazza, che stava attraversando la strada per raggiungere la sua auto parcheggiata all'esterno della discoteca. Debora, sbalzata dal violento urto, è andata a sbattere contro una "Ford" parcheggiata nelle vicinanze. E' stata soccorsa, ma è giunta morta all'ospedale di Aversa. Il fidanzato, che la seguiva a pochi metri di distanza, avrebbe visto tutto, ed rimasto sotto shock. Lui ed altri amici della ragazza, testimoni oculari dell'accaduto, hanno indicato il tipo di auto pirata da cercare.


I militari hanno anche visionato le immagini di telecamere di sorveglianza presenti nella zona, individuando il giovane tramite il numero di targa della sua vettura, che è stato rilevato dagli impianti di videosorveglianza del Comune di Giugliano. Mentre la "caccia" era in corso, l'investitore si è consegnato ed è stato denunciato per il reato di omicidio stradale. Il 27 enne è stato portato in ospedale e sottoposto agli esami tossicologici per accertare l'eventuale uso di droga o abuso di alcol. La salma di Debora Menale è stata portata al Policlinico dell'Università "Vanvitelli" di Napoli per l'autopsia.

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