Denunciate diverse irregolarità, tra cui anche una gestione poco trasparente dei soldi provenienti dalle multe
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Auto di servizio usate come taxi, gestione dei soldi delle multe non trasparente. Sono alcune delle pesanti irregolarità denunciate in un esposto anonimo inviato alla procura di Napoli e che mettono sotto accusa un graduato dei vigili urbani del capoluogo campano. Il "corvo", che nella missiva ai magistrati si firma "Comitato per la legalità, giustifica l'anonimato per paura di ritorsioni. Inviato anche un cd con fotografie e filmati.
Il corvo, ma potrebbero esserci più persone dietro alla sigla "Comitato per la legalità-via De Giaxa 5", mette sotto accusa un vigile, in particolare. In alcune immagini si vede quest'uomo, in borghese, che - così si legge nel documento - "alle 9 di mattina si fa prendere sotto casa sua con un'auto di servizio con relativo autista, poi si fa accompagnare dal barbiere, parcheggiando in doppia fila e facendo aspettare l'autista che è un dipendente comunale. Poi, alle 10,30 esce dal negozio, allontanandosi a fare i suoi comodi".
Anomalie nelle multe - Sempre un graduato, secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, avrebbe gestito in maniera non trasparente i soldi incassati con le multe. Secondo l'accusa, infatti, il denaro avrebbe dovuto essere versato subito, cosa che avvenne ma soltanto dopo otto mesi. Ora toccherà alla procura verificare le accuse contenute nella missiva e nel cd e procedere in caso di reato.