A "Striscia la Notizia"

Napoli, auto schilometrate: ecco come vengono truccate prima della revisione

"Striscia la notizia" svela le pratiche irregolari da parte di alcuni elettrauto

04 Giu 2024 - 09:46

"Striscia la notizia" torna a Napoli per parlare delle cosiddette auto schilometrate. L'inviato del tg satirico Luca Abete, in un servizio andato in onda nella puntata di lunedì 3 giugno, mostra quanto possa essere sconviente acquistare auto usate proprio a causa delle possibili truffe sul contachilometri. Il programma di Canale 5 ha verificato le auto in vendita in alcune officine della città: alcune di queste vetture risultano avere molti chilometri in meno rispetto agli anni precedenti. La forbice è molto ampia, con una differenza che può arrivare anche 140 mila chilometri in meno. 

Le manomissioni

 A compiere la manomissioni sono alcuni elettrauto: "Per una macchina da 170 mila chilometri del 2020 la possiamo portare a 60-70 mila chilometri - spiega uno degli elettrauto, ignaro delle telecamere di "Striscia la notizia" -. Sarebbero 20 mila chilometri all'anno e sarebbe anche verosimile. Il prezzo? Sui 100, massimo 120 euro, ci vogliono un paio d'ore". Andando a rivedere l'auto "schilometrata", il venditore potrebbe guadagnare un bel po' in più: "Penso mille o duemila euro tranquillamente", dice il meccanico. 

La truffa della revisione

 "Striscia" da anni si occupa del fenomeno e la Motorizzazione ha inventato un sistema per monitorare eventuali manomissioni sul contachilometri: la registrazione all'atto della revisione. Tuttavia, per evitare di essere scoperti, gli elettrauto hanno trovato il sistema: "Fate la prenotazione della revisione - dice un altro degli elettrauto alle telecamere nascoste di "Striscia" -. Prima di andare al centro revisioni, venite qua. Facciamo la "diagnosi" e poi, dopo, andate a fare la revisione perché vengono segnati i chilometri sulla revisione". Davanti a Luca Abete, però, lo stesso elettrauto sembra cambiare versione: "Io riparo contachilometri - prova a difendersi l'uomo -, io non frego nessuno. Non ho nessun diritto di domandare se qualcuno viene e dice di volere una personalizzazione e se sta facendo una truffa o no. Io utilizzo una strumentazioni legali".

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