Cinque anni fa lo stesso locale fu incendiato. Il titolare su Facebook: "Eventi così fanno cadere le braccia, dobbiamo restare uniti"
Una bomba è esplosa davanti all'ingresso della storica pizzeria Sorbillo nel cuore del centro storico di Napoli. Nessun danno a persone, solo all'ingresso della struttura ma tanta paura per il boato. Lo stesso titolare, Gino Sorbillo, su Facebook ha annunciato che la pizzeria "è chiusa per bomba" ma, assicura "riapriremo presto". "Mi scuso con tutta la Napoli buona e l'Italia buona", ha aggiunto. Cinque anni fa la stessa pizzeria fu incendiata.
"Certi avvenimenti così forti ed eclatanti fanno cadere le braccia e demoralizzano la società. Sono stato nell'Arma dei Carabinieri e ho scelto di fare il pizzaiolo perché amo troppo la mia città e la amerò per sempre. La Napoli sana è sempre nel mio cuore", si legge nel post di Gino Sorbillo.
"Dobbiamo essere uniti" - Il titolare della pizzeria ha poi ricordato che "il 17 gennaio in tutte le pizzerie della città ci saranno i festeggiamenti per la Giornata del pizzaiolo in onore del santo protettore del pizzaiolo, Sant'Antonio Abate. Centinaia di locali serviranno una pizza speciale ai propri clienti e sarà questa per me l'occasione per ricordare a tutti i pizzaioli della città che dobbiamo essere sempre uniti. Andiamo avanti".
Quando Sorbillo divenne "nero" per protesta contro il razzismo - Nell'ultimo periodo, Gino Sorbillo è salito alla ribalta della cronaca per la sua protesta contro gli insulti razzisti rivolti nei confronti del calciatore del Napoli Koulibaly durante il match Inter-Napoli del 26 dicembre. "Oggi lavorerò così con la #pellescura per #protesta contro qualsiasi forma di #razzismo. Avete rotto razzisti, insultateci tutti forza!!!", aveva scritto su Facebook Sorbillo, postando una foto in cui appariva con il volto colorato di nero e con in mano il cartello: "Siamo tutti Koulibaly. Abbasso il razzismo".