Il pm ne aveva chiesti 15. Stabilito un risarcimento di 325mila euro
E' stato condannato a 18 anni di reclusione Paolo Pietropaolo, il 40enne che lo scorso 1 febbraio diede fuoco alla compagna Carla Ilenia Caiazzo, di 38 anni. La sentenza è stata emessa dal gup Egle Pilla. Il pm aveva chiesto 15 anni di carcere. La donna, al momento dell'aggressione, era incinta. Lui aveva giustificato il grave attacco perché pensava di essere stato tradito.
Pietropaolo dovrà pagare 325mila euro complessivi di risarcimento a titolo di provvisionale alle parti civili: 250mila alla Caiazzo e 50mila alla bimba nata prematuramente subito dopo l'aggressione. Altri 25mila euro andranno all'Associazione "La Forza delle donne" che si è costituita parte civile. L'imputato è stato condannato all'interdizione perpetua ai pubblici uffici. Il giudice ha disposto infine la sospensione della potestà genitoriale.
Il pm: "Auguriamo una vita serena a lei e alla figlia" - "Una volta spenti i riflettori, ci auguriamo solo per lei e la figlia una vita più serena", ha commentato il pm Raffaello Falcone, che con la collega Clelia Mancuso ha sostenuto l'accusa al processo.
La donna: "Paghi senza nessuno sconto" - "E' stata fatta giustizia, paghi quello che deve senza nessuno sconto". Sono le parole di Carla Caiazzo dopo la condanna. "Hanno fatto un ottimo lavoro tutte le persone che hanno seguito il caso. Lui paghi quello che ho pagato io, pur senza averne colpa. Mi inquieta solo a parlarne". Carla vuole portare avanti la sua battaglia "per tutte le donne che vivono questa tragedia e non hanno forza, energia per uscirne fuori e non sanno a chi rivolgersi". E ricorda: "Sono qui e rido ancora, è una forma grintosa, di speranza, di energia. La metto in campo per dare forza a tutte le donne che non ce la fanno a venire fuori da questi amori malati".