Per i giudici il comportamento dei sanitari fu "caratterizzato da plurimi episodi di negligenza"
Risarcimento di 800mila euro per gli eredi di un 63enne di Napoli che, nel 2011, fu dimesso dall'Ospedale Loreto Mare e morì d'infarto poche ore dopo. L'uomo, che soffriva di cuore, si era recato al pronto soccorso per un dolore toracico. Per i giudici del tribunale di Napoli il comportamento dei sanitari fu "caratterizzato da plurimi episodi di negligenza", per non aver svolto gli accertamenti che probabilmente avrebbero individuato l'infarto.
L'uomo soffriva appunto di cuore, e la sera del 2 gennaio di sei anni fa fu costretto, per un opprimente dolore toracico, a ricorrere al pronto soccorso del Loreto Mare. Giunto in ambulanza, nonostante un elettrocardiogramma che Giusta Causa definisce "anomalo", ne fu decisa la dimissione "solo dopo due ore dall'ingresso, senza nemmeno far ripetere gli esami enzimatici fondamentali per l'accertamento di un infarto in atto, ponendo la generica diagnosi di dolore toracico".
Tornato a casa fu costretto poche ore dopo a richiamare il 118 e, nonostante il trasferimento d'urgenza presso il II Policlinico di Napoli, morì il 3 gennaio.