Temeva che la figlia piccola avesse il coronavirus. Ha perso il marito da un anno e viveva facendo le pulizie. Il tam tam sui social ha permesso il lieto fine
"Io di mortificazioni campo tutto il giorno, ma questo lo dovete accettare". Con questa frase Anna ha saldato il "conto" di un medico donandogli la catenina d'oro che aveva al collo. A raccontare l'episodio è stato lo stesso dottore che sui social ha spiegato come questa donna di Napoli, vedova da un anno e madre di quattro figli, si è ritrovata anche disoccupata ma non ha perso la dignità. E così, grazie al passaparola, è arrivato anche il lieto fine: un imprenditore le ha offerto un lavoro.
A rilanciare quanto accaduto è stato il consigliere regionale della Campania, Francesco Emilio Borrelli dalla propria pagina Facebook. Il dottor Eduardo Ponticiello dell'ospedale pediatrico Santobono-Pausillipon racconta la storia di Anna, che vive in un quartiere popolare nella zona del Lavinaio. E' mamma di quattro figli che deve crescere da sola dopo aver perso il marito, vittima di un incidente sul lavoro. La più piccola dei suoi figli ha avuto la febbre e Anna ha fatto l'unica cosa che poteva: ha chiamato il medico che, qualche tempo prima, aveva visitato uno dei suoi figli affetto da meningite.
La donna gli ha telefonato chiedendogli di recarsi a casa sua per visitare l'ultima dei suoi figli perché stava male, aveva la febbre. Di fronte alla richiesta di aiuto, il dottor Eduardo Ponticiello non si è sottratto. Il medico, annotato l'indirizzo, ha risposto alla chiamata recandosi a casa della donna per una visita. "Per fortuna niente di grave - scrive Ponticiello nel post - una faringo-tonsillite che passerà in pochi giorni". Anna gli confida di non poter pagare la visita, ma gli fa dono di una collanina in oro che portava al collo.
La storia raccontata dal medico non è passata inosservata: un imprenditore ha offerto un lavoro alla donna mentre si è messa in moto la catena della solidarietà e, a casa di Anna, sono arrivati pacchi alimentari. "Esiste una umanità bella che si preoccupa e si occupa degli altri - fanno sapere dalla Fondazione Santobono-Pausillipon - Grazie al nostro dottore, non solo per il grande gesto di umanità compiuto, ma anche per aver dato voce a chi voce non ha. Grazie a tutti voi che avete partecipato anche solo condividendo questa storia. E grazie ai tantissimi che, in privato, si sono resi disponibili per aiutarla. Ci sono tante, troppe 'Anna' che aspettano che qualcuno gli stenda la mano e le aiuti a rialzarsi e questa storia dà speranza anche a loro".
Per il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, "è vicenda che traccia il profilo di Napoli, con un popolo ricco di dignità e un personale medico dalla grande umanità". "E' una storia che fa riflettere - sottolinea - e fa capire che oggi, praticare la gentilezza, e' ancora possibile che dà grandi soddisfazioni".