Grande festa con tanto di cantanti neo-melodici per i due affiliati ai clan Longobardi e Beneduce
Festa con fuochi d'artificio e concerto di cantanti neo-melodici a Pozzuoli (Napoli), nel rione Monteruscello, per la scarcerazione di due affiliati ai clan Longobardi e Beneduce. Il ritorno a casa dei due pregiudicati è stato salutato dai familiari e dai loro amici con brindisi e con l'esibizione dei cantanti. Esplosi addirittura i fuochi d'artificio, nonostante il divieto disposto con un'ordinanza del sindaco di Pozzuoli.
i due pregiudicati, Giovanni Illiano e Silvio De Luca, come riferisce il Mattino, hanno scontato una condanna a quasi 10 anni di carcere per estorsione e spaccio di droga.
Il primo saluto, sottolinea il quotidiano di Napoli, è arrivato attraverso uno spettacolo di botti pirotecnici. Poi il via alla musica: ad esibirsi è stato il cantante neomelodico Anthony, che insieme alla sua band ha dato vita alla festa a cui hanno partecipato adulti e ragazzini, inondando Facebook di foto e video accompagnati da una sfilza di "like", cuoricini e messaggi di benvenuto. Le canzoni sono state dedicate a coloro che sono tornati in libertà; ma anche ai detenuti, come ha tenuto a precisare più volte il cantante tra gli applausi della gente:
"Questa canzone è dedicata ai fratelli presenti e non presenti con l'augurio che possano ritornare al più presto in mezzo a noi. A tutti i carcerati che stavano in cella con lui e un applauso forte a Carlucciello 'o fantasma": il riferimento del neo-melodico Anthony, il cui nome finì in un'inchiesta riguardante un boss della Vanella Grassi che sarebbe l'autore di una delle canzoni cantate anche a Monterusciello, è Carlo Avallone, il "boss fantasma", arrestato due anni fa in un blitz dei reparti speciali del Gis dei carabinieri e condannato a 16 anni per tentato omicidio, estorsione e detenzione di armi.