Anche il sindaco De Magistris e l'assessore alle attività produttive sono scesi in piazza con i cittadini per manifestare contro un debito di 40 anni fa che compete al governo. Pignorata la cassa del Comune
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A Napoli le automobili e le motociclette della polizia municipale rischiano di fermarsi: manca il carburante. Lo ha fatto sapere venerdì, 13 aprile, il dirigente dell’ufficio Patrimonio del Comune. Per questa ragione i cittadini hanno manifestato in piazza Municipio. Con loro il sindaco Luigi De Magistris. Secondo l'assessore alle attività produttive, Enrico Panini, il problema non è tanto quello della benzina a cui si trova una soluzione, ma la questione è più ampia: "Abbiamo la cassa del comune pignorata per pagare un debito di 40 anni fa".
"Un debito che il governo ha riconosciuto che all'80% compete al governo stesso - dice Panini -. Stiamo attendendo che l'esecutivo formalizzi questo impegno che consentirà al consorzio che attende queste somme di poter togliere il pignoramento. Solo allora questa città tornerà a vivere". Insieme all'assessore e al sindaco di Napoli centinaia di persone sono scese in piazza contro "il debito ingiusto": decine di milioni che il Comune dovrebbe pagare per la ricostruzione post terremoto degli anni '80 e il disastro rifiuti.
"Mi trovo a pagare un debito contratto quando non ero ancora nato", dice uno dei manifestanti. E un altro aggiunge: "Essere in piazza è fondamentale per evitare che il debito abbia conseguenze disastrose per questa città".