La testimonianza

Napoli, il primario del pronto soccorso devastato: "Scene da guerra"

A "Mattino Cinque" parla il dottore Bellinfante dopo la violenza dei parenti del 15enne ucciso da un carabiniere: "Un attacco a chi ti cura"

03 Mar 2020 - 11:46

“È un attacco a chi ti vuole proteggere, è un attacco a chi ti dà salute, è un attacco a chi ti cura”. Sono parole amare quelle pronunciate in collegamento con "Mattino Cinque" dal dottor Emilio Bellinfante, responsabile del pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini di Napoli, devastato dai parenti del 15enne ucciso da un carabiniere dopo un tentativo di rapina.

Una rabbia sfogata contro gli operatori della struttura che, come racconta Bellinfante, hanno medicato gli stessi responsabili delle violenze, che si erano procurati delle ferite mentre spaccavano le stanze del pronto soccorso.

“Sono state scene di guerra, un’ apocalisse. E mi hanno fatto rimanere molto male”, afferma il medico. “Non è una reazione giustificata, siamo tutti dispiaciuti per una giovane vittima, ma arrivare a tanto non si può”, conclude Bellinfante.

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