La rabbia di titolari e dipendenti del settore: “Questa crisi non la pagheremo ancora noi”
A “Pomeriggio Cinque” la protesta di baristi e ristoratori napoletani a poche ore dal via del coprifuoco imposto dal governatore campano Vincenzo De Luca a causa dell'impennata di contagi da coronavirus. “A Napoli si respira aria di miseria, il coprifuoco in realtà scatta dalle 20.30”, lamentano titolari e dipendenti dei locali che sono sul piede di guerra.
“Questa crisi non la pagheremo ancora noi”, spiegano i manifestanti che chiedono tutele per il settore, dal taglio delle tasse al sostegno agli affitti. I timori crescono anche dopo le ultime dichiarazioni del presidente della Regione che ipotizza un lockdown totale.