Giovanbattista Cutolo fu ucciso il 31 agosto

Da Napoli a Palazzo Chigi, la madre del musicista ucciso: "Killer sconterà la pena, presto legge in nome di Giogiò"

Daniela Di Maggio, mamma di Giovanbattista Cutolo, il 24enne morto il 31 agosto, ha incontrato il sottosegretario alla Presidenza Mantovano, quello alla Giustizia Ostellari e Antonio Sangermano

09 Ott 2023 - 22:17

"Mi hanno promesso che sicuramente la pena per il killer di mio figlio, come per tutti gli altri minori autori di crimini efferati, verrà scontata, e sarà non di quelle che dopo pochi anni te li trovi fuori. Si sono presi l'impegno su una legge che verrà chiamata Giovanbattista Cutolo". Esordisce così Daniela Di Maggio, la mamma di Giovanbattista Cutolo, il musicista 24enne ucciso per futili motivi il 31 agosto a Napoli, alla fine dell'incontro a Roma, a Palazzo Chigi, con il sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano, quello alla Giustizia Andrea Ostellari e Antonio Sangermano, capo dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità.

Da Napoli a Palazzo Chigi, una legge sui minori nel nome di Giogiò

 "Abbiamo incontrato il sottosegretario Mantovano, quello alla Giustizia Ostellari e il dottor Antonio Sangermano - ha raccontato Daniela Di Maggio, la madre di Giovanbattista Cutolo, per tutti Giogiò, il musicista 24enne ucciso a Napoli da un 17enne al termine di una lite per il parcheggio di un motorino. - E' andata molto bene, perché innanzitutto ci hanno ascoltato e, rispetto ad argomenti così ostici come la giustizia minorile, che è un elefante nella stanza, abbiamo cercato di trovare dei punti in comune affinché la morte di mio figlio non sia una morte senza senso, ma che serva invece a riformare delle cose che sono veramente ingiuste in questa legge attuale".

"Rispetto a tutte le difficoltà che abbiamo con la Corte dei Conti e con l'Europa, loro si sono mostrati molto vicini nel fare delle riforme su alcuni punti - ha aggiunto Daniela Di Maggio. - Si sono presi l'impegno e sarà anche una legge che verrà chiamata Giovanbattista Cutolo".

"Siamo usciti quindi abbastanza contenti. Non dico supercontenti, - ha aggiunto la mamma di Giogiò - perché quello che io vorrei è una cosa talmente gigante che dovremmo veramente fare i conti con l'Europa, e diventa troppo difficile. Ma quello che mi hanno promesso, e su cui si impegneranno, è che sicuramente la pena per il killer di mio figlio, così come per tutti gli altri minori che commettono crimini efferati, sarà sicuramente una pena che verrà scontata, e non di quelle che poi dopo pochi anni te li trovi fuori".

Secondo la donna, "siamo in un sistema Paese in cui rieducare e portare delle strategie riabilitative è fondamentale. Nel caso del killer di mio figlio sicuramente deve avere una pena esemplare perché ha commesso davvero un crimine disgustosamente efferato, non da minore. Per questo - ha concluso - bisogna fare dei tavoli continui per capire quale è il concetto di minore e di pena. Intanto io ho iniziato una battaglia, perché già aprire un tema a livello nazionale che arriva a livello europeo non è cosa da poco".

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