Luigi Del Gaudio, finito sotto processo per la morte di Antonio Ferrara, è stato condannato a 8 anni di reclusione ma per tentata rapina. Era entrato nel negozio armato di una pistola giocattolo
Armato di una pistola giocattolo tentò di rapinare un salumiere, a Napoli il 7 dicembre 2018, provocandone il decesso per infarto. Luigi Del Gaudio, finito sotto processo per la morte di Antonio Ferrara, è stato condannato a 8 anni di reclusione. La procura aveva chiesto 12 anni di carcere ipotizzando nei suoi confronti il reato di tentativo di rapina, accusandolo anche della morte del salumiere. Per questa accusa il 46enne è stato invece assolto.
Il gup non ha riconosciuto all'imputato le attenuanti generiche. Le motivazioni della sentenza saranno rese note da 90 giorni. Per l’accusa di omicidio sempre come conseguenza da altro reato, la Procura è però pronta a fare appello.
Legale della famiglia Ferrara: "Dolore per l'assoluzione" - "La pena inflitta per il reato di tentata rapina è altissima, il giudice non ha concesso le generiche, si tratta di una decisione singolare in quanto l'imputato è reo confesso, ma per la famiglia è doloroso il fatto che non ci sia un colpevole per la morte del proprio congiunto". Così Annalisa Senese, legale della famiglia di Antonio Ferrara.
"La sentenza - spiega ancora l'avvocato - ha meravigliato sia l'accusa che la difesa. Dal nostro punto di vista c'erano tutti i presupposti per una condanna anche per la morte come conseguenza di un altro reato. Infatti ci aspettavamo una condanna per entrambi i capi di imputazione". L'avvocato annuncia che sta valutando l'eventualità di ricorrere in Appello: "Anche il pm Ida Frongillo ritiene che c'erano i presupposti per condannare Del Gaudio per la morte di Antonio Ferrara".