Il sindaco De Magistris ora chiede le scuse: "E l'inchiesta non è ancora finita"
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L'Ordine dei medici era intervenuto, lunedì, per condannare l'ennesima aggressione al personale del 118 affermando che "Napoli è come Raqqa". Ma la polizia, dopo le indagini, ha smentito quanto denunciato dagli operatori sanitari: non c'è stata alcuna origine dolosa dell'incidente, si è trattato di un fatto accidentale. L'ambulanza è stata colpita da un paletto che aveva divelto durante la corsa. Il sindaco De Magistris ora chiede le scuse.
"Tutto è stato tranne che un'aggressione all'ambulanza, ai medici e agli infermieri" dice il sindaco di Napoli Luigi de Magistris in merito all'aggressione con un paletto di ferro ai danni di un mezzo del 118 denunciata sabato 12 maggio dal direttore della centrale operativa del 118 Giuseppe Galano, e da Paolo Monorchio, presidente della Croce Rossa di Napoli.
"Spiace - ha detto de Magistris - che approfittando di un episodio che sembrava andare in una direzione qualcuno ha pensato di utilizzarlo subito strumentalmente. Ormai appare chiaro da quello che emerge dai primi risultati investigativi, e dalle segnalazioni che i cittadini hanno trasferito agli organi istituzionali, che ci troviamo di fronte a una vicenda da una parte probabilmente casuale, uno scontro contro dei tubi di ferro, e per altri aspetti non anticipo cosa perché ancora al vaglio degli organi investigativi. Ci aspettiamo le scuse". Il presidente dell'Ordine dei Medici, Scotti, dopo l'episodio paragonò Napoli a Raqqa, la città siriana distrutta dall'Isis.