Napoli, poliziotto in borghese ferito scambiato dai killer per un rivale
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E' caccia all'uomo anche su Facebook. Alcuni agenti hanno pubblicato in Rete nome e foto del presunto responsabile. Fermata una persona, forse è il complice
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Proseguono le ricerche dell'uomo che giovedì a Napoli ha sparato a un poliziotto in borghese, ferendolo gravemente. Le forze dell'ordine sarebbero sulle tracce del responsabile mentre è stato fermato il complice, un 28enne di Napoli con diversi precedenti. Intanto alcuni agenti, tramite Facebook, chiedono la collaborazione della cittadinanza pubblicando nome e foto del presunto colpevole. Forse la vittima scambiata dai killer per un rivale.
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Per arrivare al nome del colpevole, gli agenti della Squadra mobile di Napoli hanno sentito i testimoni e visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona tutta la notte: ricerche a tappeto soprattutto nei rioni a ridosso del quartiere Fuorigrotta, dove è avvenuta la sparatoria.
Dalle indagini è inoltre emerso come ad aprire il fuoco siano stati solo i malviventi. In altre parole non ci sarebbe stato alcun conflitto a fuoco: gli agenti coinvolti non avrebbero mai premuto il grilletto. Per gli inquirenti, infatti, non avrebbero neanche avuto il tempo di prendere la pistola.
Bandito entrato in auto e ha sparato - Il bandito è entrato nell'auto e ha sparato dal sedile posteriore contro i poliziotti scambiandoli, secondo un'ipotesi investigativa, per esponenti di un clan rivale: è la prima ricostruzione emersa dai rilievi sul ferimento del poliziotto Nicola Barbato. Gli investigatori avrebbero anche un video della scena. Dal filmato, la cui durata sarebbe molto breve, emergerebbe che l'estorsore, dopo essere uscito da un negozio di giocattoli di Fuorigrotta, si è avvicinato ed è entrato nell'auto. Dopo pochi secondi avrebbe fatto fuoco contro i due agenti, ferendo gravemente Nicola Barbato. I due agenti, infatti, erano appostati all'esterno del negozio per tenerlo sotto controllo dopo una denuncia presentata dall'associazione antiracket.
Restano intanto molto gravi le condizioni dell'agente ferito. I poliziotti, in abiti civili, erano in servizio probabilmente in un'operazione antiestorsione.
Sindacati: "Gravissimo, si intervenga subito" - Questo ennesimo episodio di violenza non può passare inosservato. E i sindacati delle forze dell'ordine tornano a chiedere un immediato intervento: "Siamo preoccupati per le continue aggressioni che, quasi quotidianamente, subiscono i poliziotti napoletani e gli appartenenti alle forze dell'ordine - afferma Vincenzo Annunziata, segretario generale del Siulp di Napoli -. Riteniamo che la polizia napoletana necessiti di una riorganizzazione. I poliziotti devono essere messi nelle condizioni di operare nel modo migliore".
"Sono 6mila gli agenti che ogni anno restano feriti in Italia tra conflitti a fuoco, aggressioni e violenze, oltre 2.500 i colleghi rimasti uccisi in tutta la storia della polizia - dichiara il segretario generale aggiunto del Sap, Ernesto Morandini -. Quello che è accaduto a Napoli è gravissimo e potrebbe succedere ancora. Il governo deve mettere al centro della propria agenda politica il tema della sicurezza a Napoli".