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La riesumazione dovrebbe avvenire nella prima decade di giugno
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La Procura della Repubblica di Napoli Nord ha disposto la riesumazione del cadavere di Tiziana Cantone, la 31enne che si sarebbe tolta la vita il 13 settembre del 2016 in una abitazione di Mugnano, in provincia di Napoli, a causa della diffusione in chat di alcuni suoi video privati. La riesumazione dei resti della 31enne è stata disposta nell'ambito delle indagini aperte di recente che ipotizzando il reato di omicidio contro ignoti.
La riesumazione dovrebbe avvenire nella prima decade di giugno.
Il caso è stato riaperto a gennaio, dopo il ritrovamento di Dna maschile sulla sciarpa della ragazza, che era stata ritrovata morta con la pashmina legata al collo. Per questo la Procura aveva aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando che Tiziana Cantone sia stata uccisa e non si sia suicidata. L'ipotesi era stata avanzata dalla madre della giovane, Teresa Giglio, che chiedeva proprio la riesumazione della salma per eseguire l'autopsia, che non è mai stata effettuata.
La donna, inoltre, forte di alcuni accertamenti tecnici dei consulenti di parte civile, sostiene che cellulare e tablet della figlia siano stati manipolati, cancellando la memoria e inserendo successivamente alcune fotografie.