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L'abete si trovava nell'androne della sede di via Verdi ed è stato portato poco distante, nei Quartieri Spagnoli, per essere incendiato con alcuni rifiuti. Solo dieci giorni prima il furto del primo
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Rimaneva solo una lunga striscia di terra là dove era stato posto, per la seconda volta, l'albero di Natale del consiglio comunale di Napoli, dopo il furto del primo. Ma, a distanza di 10 giorni, anche il secondo abete, addobbato per le feste natalizie, era sparito dall'androne della sede di via Verdi, con grande sconforto istituzionale e popolare. E il culmine della vicenda è arrivato con il suo ritrovamento: l'alberello è stato gettato nel fossato di un edificio in rovina nei Quartieri Spagnoli e incendiato insieme ad alcuni rifiuti.
A seguito della notizia del furto dell'albero di Natale presso la sede municipale di via Verdi, la polizia locale di Napoli aveva subito provveduto ad attivare un'attività di indagine per individuare i responsabili. Così gli agenti del reparto Tutela ambientale e Unità operativa San Giacomo, l'indomani, sono riusciti a trovare il luogo dove l'albero era stato portato per poi essere incendiato.
L'albero, infatti, è stato trascinato lungo la strada fino ai gradoni di Vico Tofa, nei Quartieri Spagnoli, nei pressi di un fabbricato in stato di abbandono; successivamente è stato gettato nel fossato di questo edificio in rovina e incendiato insieme ad alcuni rifiuti.
L'edificio ora è stato sottoposto a sequestro anche per la condizione di degrado e per la presenza dei rifiuti. E' stata redatta un'informativa all'autorità giudiziaria a carico di ignoti per il reato di deposito di rifiuti e incendio degli stessi. Sono in corso ulteriori accertamenti per la ricerca dei responsabili.
"Serve polso per guidare Napoli", è l'affondo di Catello Maresca, capo dell'opposizione di centrodestra in Consiglio Comunale. "Non si possono prendere sotto gamba questi episodi. Napoli è una città splendida, ma molto difficile e ci vuole polso per guidarla - denuncia Maresca. - Sembra quasi beffardo che mentre qualcuno continuava a sfidare lo Stato, introducendosi clandestinamente nel Palazzo, io in Consiglio Comunale alla Sala dei Baroni chiedevo all'assessore alla sicurezza De Iesu di attivare strumenti più efficaci di controllo del territorio. Ora aspettiamo risposte immediate".