Decine di malati avrebbero rischiato la vita in ospedale perché il dispositivo è stato bloccato con una graffetta. Aperta un'inchiesta
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Decine di malati di cuore ricoverati all'ospedale Cardarelli di Napoli hanno rischiato la vita per il sabotaggio del salvavita. Con una graffetta, infatti, mani ignote hanno bloccato il dispositivo che, attivo 24 ore su 24, lancia l'allarme sonoro quando il tracciato cardiaco non è regolare, permettendo così i soccorsi dei sanitari. Scatta l'inchiesta sulla grave ipotesi di reato del sabotaggio e si segue anche la pista del racket.
Come riferisce Il Mattino a denunciare l'accaduto con tanto di fotografie e ad aprire un'inchiesta interna è stato il primario di Cardiologia del Cardarelli Ciro Mauro. Indaga anche la procura. I carabinieri hanno interrogato i dipendenti della struttura sanitaria.