I volatili, dalle ali mutilate, sono sfruttati in cambio di qualche spicciolo. Dopo numerosi sequestri e denunce è arrivata la prima condanna per maltrattamenti
Cantano vittoria gli animalisti della Campania. Dopo anni di denunce e sequestri è arrivata la prima condanna a un proprietario di pappagallini mutilati usati per dare per strada i numeri per giocare al lotto in cambio di spiccioli. Un anno di reclusione è la pena inflitta a un uomo di Acerra (Napoli) per maltrattamento di animali. "Ormai è sempre più difficile vedere in giro persone che fanno illegalità del genere, ma non bisogna abbassare la guardia", è il commento dei rappresentanti di Verdi e Lipu Campania, da sempre in prima linea contro questa forma di "sfruttamento".
"Il 1° settembre 2016, in via Toledo, - racconta il consigliere regionale dei Verdi Campania Francesco Emilio Borrelli, che ha dato notizia della condanna "storica" sulla sua pagina Facebook - l'uomo fu denunciato per maltrattamento di animali dalla polizia municipale di Napoli dell'Avvocata, guidati dal comandante Luigi Ascione, mentre il pappagallino che aveva mutilato fu portato nell'ospedale veterinario dell'Asl Napoli 1".
"E' la prima condanna inflitta dalla giustizia su questo tipo di sfruttamento e maltrattamento agli animali - continua - ed è anche la conseguenza di 'Wanted', la campagna di sensibilizzazione che abbiamo avviato con Lipu, ma soprattutto dell’impegno della polizia municipale di Napoli nella repressione di violenze di questo tipo".
"La sentenza del Tribunale di Napoli - conclude Borrelli - costituisce un importante precedente giurisprudenziale al quale auspichiamo che si uniformino i giudici che dovranno sentenziare sugli altri denunciati nei prossimi mesi, visto che, negli ultimi anni, ci sono stati oltre 20 sequestri".