I suoceri di Vincenzo Loffredo, il papà di Giulia, credono alla versione dell'uomo: "Era stanco, fa due lavori per mantenere la famiglia". Ma la dinamica è ancora tutta da chiarire
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I nonni della piccola Giulia, la bimba di nove mesi sbranata dal pitbull di famiglia ad Acerra, in provincia di Napoli, non si danno pace. "Gli abbiamo detto centinaia di volte ditogliere quel cane dall’appartamento", dicono al Corriere della Sera, riferendosi a Vincenzo Loffredo, il papà della bimba, che era insieme a Giulia sabato sera, quando si è verificata la tragedia. Vincenzo dormiva e non si sarebbe accorto dell’aggressione. I suoceri, Carmine e Ventura gli credono: "Era stanco— affermano —, fa due lavori per mantenere la famiglia".
Quel buco da colmare - Le indagini intanto procedono. C'è un buco temporale tra le 22:30 e la mezzanotte di sabato sul quale si concentrano gli inquirenti. È in quel lasso di tempo che la piccola sarebbe stata aggredita e ferita alla testa e al volto da Tyson, il pitbull di casa, senza che il papà, che dormiva accanto a lei, se ne accorgesse. O, almeno, questo ha dichiarato. Vincenzo, detto Enzo, ha affermato di non sapere cosa sia accaduto. Se la piccola sia caduta dal letto o se il cane l’abbia afferrata trascinandola a terra. L’uomo ha riferito di essersi svegliato e di aver trovato la figlioletta sul pavimento, in un lago di sangue. Ma c’è anche l’ipotesi che Enzo possa essersi allontanato dall’abitazione, anche solo per pochi minuti, lasciando sola la piccola. È per questo che la procura di Nola ha acquisito le immagini delle telecamere che si trovano davanti al rione Ice Snei.
Una dinamica da chiarire - Ci sono ancora molte ombre sulla dinamica. Gli esami svolti su Tyson, un pitbull di 25 kg che la famiglia aveva da otto anni, avrebbero evidenziato che nella bocca del cane non fossero presenti tracce di Dna della vittima. Sul pelo di Laika, l'altro meticcio di casa, arrivato circa un anno fa, sono state trovate tracce di sangue, tecnicamente definite da "imbrattamento" forse per uno strusciamento dell'animale sul corpo di Giulia.Quello che al momento è certo è che Enzo Loffredo, indagato a piede libero per omicidio colposo eomesso controllo, sabato sera aveva assunto hashish. Martedì è stato effettuato l’esame autoptico sul corpo della piccola mentre i funerali di Giulia si svolgeranno giovedì.